IL FUTURO DELLA DCE

IL FUTURO DELLA DCE

Per un’azienda b2b che si deve adattare ai cambiamenti e (sopratutto) alla “digital age”, una delle maggiori difficoltà, senza dubbio, riguarda le modalità con cui attirare l’attenzione dei potenziali clienti.

 

 

Per una digital customer experience di successo non esiste una procedura sicura e ben delineata, molto dipende dalla creatività e dalla capacità di capire le esigenze degli utenti ancor prima che quest’ultimi si rendano conto di avere quelle determinate esigenze.

 

 

Però, per porre le basi per una buona DCE ci sono almeno 5 punti assolutamente da non trascurare:

 

 

1. Innanzitutto, onde evitare inutile confusione, bisogna attuare una strategia chiara e ben precisa: capire qual è il target, come indirizzare la DCE e come coinvolgere emotivamente tale target è alla base del successo. Inoltre, se necessario, si deve cambiare strategia in corso d’opera senza troppe remore.

 

 

 

2. Il secondo aspetto non poteva non riguardare la tecnologia. Stiamo vivendo l’era dello sviluppo tecnologico per eccellenza e addirittura alcuni sostengono che in un futuro neanche troppo lontano assisteremo alla cosiddetta singolarità tecnologica. L’innovazione è importante e non si può trascurare: investimenti in questa direzione sono indubbiamente la scelta giusta da fare.

 

 

3. Terzo bisogna puntare assolutamente sul design: deve essere accattivante, deve suscitare curiosità, deve attirare un utente con l’obiettivo di trasformarlo in potenziale cliente. È scientificamente provato che la nostra mente, infatti, si lascia influenzare molto di più dalle immagini che non dal testo.

 

 

4. Inoltre è di primaria importanza puntare alla personalizzazione. Il cliente deve sentirsi al centro del progetto e deve essere identificato (il più possibile) con un nome e cognome, hobby, usanze, interessi: insomma il cliente è uno e soltanto uno! Guai a generalizzare.

 

 

5. Infine, bisogna essere pronti a tutto e avere un’apertura totale verso le novità ed il cambiamento: in passato, infatti, anche le scelte che sembravano folli si sono poi rivelate vincenti. Vi ricordate quella storia con cui un’azienda ferroviaria giapponese per risollevare le proprie sorti ha assunto un gatto come capostazione?

 

 

 

Fonte: PURE BROS MOBILE Blog

 

 

Photo credits – Felix Mittermeier via unsplash and Steven Roe via unsplash

 

 

 

 

 

Ufficio Stampa – Pure Bros Mobile Spa
Email: info@purebros.it
Tel.: 068600320
Web: purebros.it
Facebook: https://www.facebook.com/purebros/
Twitter: https://twitter.com/purebrositalia
LinkedIn: https://www.linkedin.com/company-beta/736967/

 

 

 

No Comments

Sorry, the comment form is closed at this time.